ALLA CONQUISTA DEL MERCATO
DELLA POLONIA
CON I SOLI AMICI?
Quando si parla di olio a Melissano, si pensa subito a Montagna: da 4 generazioni, per oltre 150 anni, questa azienda è sinonimo di serietà e qualità.
Eppure il sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, per realizzare probabilmente uno spot elettorale gratuito come solo lui riesce abilmente a confezionare, sceglie non a caso un’azienda di Alliste e mi riferisco all’Azienda Agricola di Adamo Renato, anch’essa meritevole di rispetto per l’attività che svolge.
Dovremmo chiedere però a Roberto Falconieri se, nella sua delegazione melissanese alla conquista del mercato polacco, abbia invitato una delle più rappresentative aziende olearie della Provincia di Lecce o invece, abbia preferito semplicemente un amico politico del collegio di Melissano-Racale-Alliste per recuperare consensi a scapito, ancora una volta, di una realtà produttiva melissanese.
Sicuramente per l’Azienda Montagna di Melissano non cambierà molto, ma, mi sono preso la briga di chiamare l’Amministratore, il dott. Francesco Montagna, per chiedergli chiarimenti e mi è stato risposto che “il sindaco Falconieri non solo non invita più l’azienda a nessuna manifestazione di spettacolo e gastronomia (come era mia abitudine fare quando ero assessore alla Cultura e Spettacolo), ma anzi, ultimamente, fa di tutto per renderle la vita più difficile”. A suo dire, “il cambiamento è coinciso da quando la moglie, Antonella Tenuzzo, è diventata sua avversaria politica”.
Mi chiedo allora se, il sindaco di Melissano, faccia sul serio o per gioco (politico, ovviamente). Perché questo suo modo di fare non fa altro che danneggiare l’attività produttiva ed economica di tutte le aziende locali che fanno parte del suo libro nero. Questo suo comportamento mentecatto condanna realtà produttive tanto è grande la sua foga di accalappiare consensi che perde strada facendo attorno a sé.
Effetto collaterale peggiore è che lo sviluppo di un’azienda non è solo riferito alla famiglia del titolare ma, soprattutto, al personale che ci lavora. Quindi il danno non è subìto dai titolari ma, soprattutto, dai lavoratori locali, melissanesi, che nelle ditte lavorano per portare il pane in famiglia.
Mi auguro che Falconieri possa scusarsi con le aziende locali e, una prossima volta, gestire meglio le risorse comunali e provinciali e i giri turistici a Cracovia (città natale di Papa Giovanni Paolo II°), Auschwitz (città del triste campo di sterminio nazista) ed Ogrodzieniec (conosciuta per il suo castello e le sue rovine), oltre al lavoro, sicuramente interessante e positivo, svolto presso la Camera di Commercio di Katowice. Giri turistici di contorno che, ripeto, a mio parere, accrescono solo il vagabondaggio personale e i desideri festaioli, altro che promuovono il proprio prodotto!
Melissano, 18 Maggio 2009
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
Quando si parla di olio a Melissano, si pensa subito a Montagna: da 4 generazioni, per oltre 150 anni, questa azienda è sinonimo di serietà e qualità.
Eppure il sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, per realizzare probabilmente uno spot elettorale gratuito come solo lui riesce abilmente a confezionare, sceglie non a caso un’azienda di Alliste e mi riferisco all’Azienda Agricola di Adamo Renato, anch’essa meritevole di rispetto per l’attività che svolge.
Dovremmo chiedere però a Roberto Falconieri se, nella sua delegazione melissanese alla conquista del mercato polacco, abbia invitato una delle più rappresentative aziende olearie della Provincia di Lecce o invece, abbia preferito semplicemente un amico politico del collegio di Melissano-Racale-Alliste per recuperare consensi a scapito, ancora una volta, di una realtà produttiva melissanese.
Sicuramente per l’Azienda Montagna di Melissano non cambierà molto, ma, mi sono preso la briga di chiamare l’Amministratore, il dott. Francesco Montagna, per chiedergli chiarimenti e mi è stato risposto che “il sindaco Falconieri non solo non invita più l’azienda a nessuna manifestazione di spettacolo e gastronomia (come era mia abitudine fare quando ero assessore alla Cultura e Spettacolo), ma anzi, ultimamente, fa di tutto per renderle la vita più difficile”. A suo dire, “il cambiamento è coinciso da quando la moglie, Antonella Tenuzzo, è diventata sua avversaria politica”.
Mi chiedo allora se, il sindaco di Melissano, faccia sul serio o per gioco (politico, ovviamente). Perché questo suo modo di fare non fa altro che danneggiare l’attività produttiva ed economica di tutte le aziende locali che fanno parte del suo libro nero. Questo suo comportamento mentecatto condanna realtà produttive tanto è grande la sua foga di accalappiare consensi che perde strada facendo attorno a sé.
Effetto collaterale peggiore è che lo sviluppo di un’azienda non è solo riferito alla famiglia del titolare ma, soprattutto, al personale che ci lavora. Quindi il danno non è subìto dai titolari ma, soprattutto, dai lavoratori locali, melissanesi, che nelle ditte lavorano per portare il pane in famiglia.
Mi auguro che Falconieri possa scusarsi con le aziende locali e, una prossima volta, gestire meglio le risorse comunali e provinciali e i giri turistici a Cracovia (città natale di Papa Giovanni Paolo II°), Auschwitz (città del triste campo di sterminio nazista) ed Ogrodzieniec (conosciuta per il suo castello e le sue rovine), oltre al lavoro, sicuramente interessante e positivo, svolto presso la Camera di Commercio di Katowice. Giri turistici di contorno che, ripeto, a mio parere, accrescono solo il vagabondaggio personale e i desideri festaioli, altro che promuovono il proprio prodotto!
Melissano, 18 Maggio 2009
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
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