Di Antonio Di Pietro
Tratto dal sito www.antoniodipietro.it
A Milano, presso la Camera del lavoro, ho presentato i candidati della Circoscrizione Nord-Ovest che raggruppa le regioni Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Per consultare i profili dei singoli candidati abbiamo allestito un'aera a loro dedicata. Vi invito a consultare i loro profili per constatare, attraverso il materiale messo a disposizione, la qualità della loro candidatura.
Ecco alcune mie dichiarazioni rilasciate ai giornalisti durante la conferenza stampa e relative alle elezioni europee.
Testo dell'intervento
Antonio Di Pietro: L'Italia dei Valori ribadisce che il referendum è un diritto costituzionale che non può e non deve essere tolto. E' sbagliato non aver deciso di andare a votare il 7 giugno. Noi andremo a votare e voteremo affinché questa legge porcata venga cambiata, affinché sia di nuovo concessa ai cittadini la possibilità di scegliere i propri candidati e affinché, soprattutto, i condannati non possano più andare in Parlamento, non se ne può più.
Giornalista: L'Italia dei Valori corre da sola alle europee. D'Alema ha usato parole molto dure in questi giorni chiudendo le porte anche ad eventuali alleanze. Lei cosa risponde?
Antonio Di Pietro: Lo dico a lei perché penso che come lei molti cittadini siano disinformati. Alle europee non esistono le coalizioni, ogni partito va da solo, anche il Partito democratico, il Popolo delle libertà e gli altri. L'Italia dei Valori si presenta alle europee cosi come la legge elettorale prevede.
Giornalista: Parlando del Futuro, sembra che con Franceschini sia sempre più difficile una possibile alleanza.
Antonio Di Pietro: Noi dell'Italia dei Valori ribadiamo la necessità di fare un’opposizione forte e chiara al Governo Berlusconi che toglie ai deboli per dare ai forti e ai prepotenti, che fa due pesi e due misure sulla giustizia e l'economia, e ribadiamo la necessità di costruire un futuro riformista dove solidarietà, legalità e libertà possano convivere. In questo futuro riformista noi crediamo che bisogna fare un’alleanza, perché da soli non si va da nessuna parte.
Giornalista: In Europa con quale squadra andrete e con quali idee?
Antonio Di Pietro: L'Italia dei Valori presenta in Europa persone brave e belle dentro, indipendentemente da quanti capelli rifatti o no ci siano. Per questa ragione invito tutti i cittadini a visionare attraverso la rete, nel nostro sito http://www.europee2009.it/, i curriculum, le storie personali, le vite vissute, e quale contributo i nostri candidati hanno dato, nell’arco della loro vita, per le istituzioni. Qui, accanto a me, c'è Luigi de Magistris che in questi anni ha cercato di applicare la legge nei confronti di tutti. Anche lui, come me, ha cercato di applicarla anche nei confronti dei potenti e ne ha dovuto pagare le conseguenze. Questa settimana ha avuto giustizia, perché tutte le accuse nei suoi confronti sono state archiviate, come è successo a me, ed ora, come me, vuole contribuire ad un ricambio generazionale della classe politica in Italia ed in Europa, perché se non cambi le facce la politica non cambierà mai.
Tratto dal sito www.antoniodipietro.it
A Milano, presso la Camera del lavoro, ho presentato i candidati della Circoscrizione Nord-Ovest che raggruppa le regioni Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Per consultare i profili dei singoli candidati abbiamo allestito un'aera a loro dedicata. Vi invito a consultare i loro profili per constatare, attraverso il materiale messo a disposizione, la qualità della loro candidatura.
Ecco alcune mie dichiarazioni rilasciate ai giornalisti durante la conferenza stampa e relative alle elezioni europee.
Testo dell'intervento
Antonio Di Pietro: L'Italia dei Valori ribadisce che il referendum è un diritto costituzionale che non può e non deve essere tolto. E' sbagliato non aver deciso di andare a votare il 7 giugno. Noi andremo a votare e voteremo affinché questa legge porcata venga cambiata, affinché sia di nuovo concessa ai cittadini la possibilità di scegliere i propri candidati e affinché, soprattutto, i condannati non possano più andare in Parlamento, non se ne può più.
Giornalista: L'Italia dei Valori corre da sola alle europee. D'Alema ha usato parole molto dure in questi giorni chiudendo le porte anche ad eventuali alleanze. Lei cosa risponde?
Antonio Di Pietro: Lo dico a lei perché penso che come lei molti cittadini siano disinformati. Alle europee non esistono le coalizioni, ogni partito va da solo, anche il Partito democratico, il Popolo delle libertà e gli altri. L'Italia dei Valori si presenta alle europee cosi come la legge elettorale prevede.
Giornalista: Parlando del Futuro, sembra che con Franceschini sia sempre più difficile una possibile alleanza.
Antonio Di Pietro: Noi dell'Italia dei Valori ribadiamo la necessità di fare un’opposizione forte e chiara al Governo Berlusconi che toglie ai deboli per dare ai forti e ai prepotenti, che fa due pesi e due misure sulla giustizia e l'economia, e ribadiamo la necessità di costruire un futuro riformista dove solidarietà, legalità e libertà possano convivere. In questo futuro riformista noi crediamo che bisogna fare un’alleanza, perché da soli non si va da nessuna parte.
Giornalista: In Europa con quale squadra andrete e con quali idee?
Antonio Di Pietro: L'Italia dei Valori presenta in Europa persone brave e belle dentro, indipendentemente da quanti capelli rifatti o no ci siano. Per questa ragione invito tutti i cittadini a visionare attraverso la rete, nel nostro sito http://www.europee2009.it/, i curriculum, le storie personali, le vite vissute, e quale contributo i nostri candidati hanno dato, nell’arco della loro vita, per le istituzioni. Qui, accanto a me, c'è Luigi de Magistris che in questi anni ha cercato di applicare la legge nei confronti di tutti. Anche lui, come me, ha cercato di applicarla anche nei confronti dei potenti e ne ha dovuto pagare le conseguenze. Questa settimana ha avuto giustizia, perché tutte le accuse nei suoi confronti sono state archiviate, come è successo a me, ed ora, come me, vuole contribuire ad un ricambio generazionale della classe politica in Italia ed in Europa, perché se non cambi le facce la politica non cambierà mai.
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