martedì 28 settembre 2010

LUNA PARK E CIRCO AL CIMITERO - "CI MANCAVA IL CIRCO VICINO AL CIMITERO". ECCO L'ARTICOLO E IL COMUNICATO STAMPA "CREMATO"

Di Attilio Palma
Tratto dal "Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce"
del 15 Settembre 2010
Prima le giostre per la festa patronale, ora il circo. Il parcheggio del cimitero usato per altre ragioni se non per la visita ai propri defunti, alimenta la polemica a Melissano tra chi è favorevole e chi contrario.
A criticare la scelta dell'amministrazione comunale per la nuova collocazione è Stefano Giuseppe Scarcella, consigliere comunale di minoranza dell'Italia dei Valori: "Non bastavano i chiassi del luna park ubicato per la prima volta sotto il Cimitero dei melissanesi. Ci mancava anche il circo per farci concludere che quella zona è stata veramente vìolata. Il sindaco, nel ringraziare con un manifesto il Comitato Festa Patronale di S. Antonio di Padova, ha chiamato "oscurantisti e medievali" coloro i quali non hanno apprezzato la scelta di chi ha preferito ballare i propri figli sulla testa dei loro antenati".
RIPORTO IL COMUNICATO STAMPA
"CREMATO" DALLA STAMPA
"L’ETERNO RIPOSO DEI DEFUNTI
DISTURBATO ANCHE DA ANIMALI E SPETTACOLI
Non bastavano i chiassi del luna park ubicato per la prima volta sotto il Cimitero dei melissanesi in occasione dell’ultima festa patronale, svoltasi nella prima settimana di settembre. Ci mancava anche il circo per farci concludere, oggi, che quella zona è stata veramente vìolata.
Camion, recinti di animali all’aperto, panni lavati e stesi ad asciugare, spettacoli e numeri da circo all’ombra di luci votive, di vicoli silenziosi, di donne e uomini che circolano tra i viottoli con fiori tra le mani e con la testa china: è questo lo spettacolo infame che ha offerto l’Amministrazione Comunale ai suoi cittadini in questi giorni.
Non tutti a Melissano sono contenti di “disturbare” il sonno dei morti e la visita ai propri cari defunti, e c’è chi pensa, come il sottoscritto, che chi non rispetta i morti, non rispetta neppure i vivi.
E’ un problema, questo, che sta dividendo anche un’altra comunità, quella barese di Binetto, che per lo stesso motivo è finita ai microfoni del TGNorba, in occasione della festa patronale di San Crescenzio martire che si è svolta a fine agosto.
Spesso si paragona il Comune di Melissano a Gallipoli, dove per la verità, inutile negarlo, a distanza di tanti anni esiste ancora il malcontento, e gli articoli sulla stampa si susseguono, come accaduto quest’anno, per le condizioni in cui viene trovata sporca l’area delle giostre nei giorni a seguire la festa patronale di Santa Cristina.
Il sindaco di Melissano, nel ringraziare con un manifesto il Comitato Festa Patronale di S. Antonio di Padova, ha chiamato “oscurantisti e medievali” coloro che non hanno apprezzato la scelta di chi ha preferito veder ballare i propri figli sulla testa dei loro antenati. E questo la dice lunga sul fatto che, tale decisione di ubicare luna-park e circo in quel parcheggio non è soltanto una scelta provvisoria ma un tentativo di “forzare” gli animi e le sensibilità di molti melissanesi.
Più di otto mesi ci separano dalla prossima festa religioso-civile di San Luigi Gonzaga. La mia preoccupazione è che, se non si troveranno alternative per mancanza di volontà, riconsiderando zone del paese utilizzate nel passato recente, o zone da poter riqualificare, decine di famiglie già dal prossimo anno potrebbero non contribuire economicamente alla realizzazione dei programmi di festeggiamenti.
Non possiamo permettere che antiche tradizioni vengano messe in difficoltà per cui, in qualità di referente locale dell’Italia dei Valori, invito il Parroco ed il Sindaco di Melissano a progettare nuovi spazi alternativi per spegnere le critiche e per poter vivere insieme, serenamente e con grande orgoglio, proprio come un tempo, le feste di Melissano.
Melissano, 14 Settembre 2010
Stefano Giuseppe Scarcella - CONSIGLIERE COMUNALE, Referente Locale ITALIA DEI VALORI."

1 commento:

paperino9 ha detto...

non sono d'accordo sulle scelte dell'amministrazione comunale. il cimitero e' un luogo da sempre sacro, la festa e' un momento di gioia e le due non si devono confondere!!!