sabato 11 settembre 2010

FESTA PATRONALE 2010 - SI PARAGONA MELISSANO A GALLIPOLI, MA A GALLIPOLI C'E' ANCORA MALCONTENTO E LA CITTA' E' SULLA BOCCA DI TUTTI

FESTA E GIOSTRE VANNO VIA,
IL PARCHEGGIO È UN LETAMAIO
29 Luglio 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Gallipoli, dopo tre giorni dai festeggiamenti di Santa Cristina nell’area del cimitero, dove era allestito il Luna Park, una distesa di rifiuti, bottiglie e sporcizia. Cittadini e turisti indignati.
La festa è passata. Restano solo i fuochi da sparare e non solo. Luminarie e giostre del luna park hanno preso il largo, ma nel parcheggio del cimitero quel che resta (senza esagerazione alcuna) è un piccolo letamaio. Dal reportage fotografico ecco la situazione nell’area di via Francesco Zacà poco dopo le 13,30 di oggi: quasi senza parole. O meglio non commentare. Eppure sono passati ormai quattro giorni dalla fine della festa di Santa Cristina, anche se a dire il vero le giostre del Luna Park sono state smontate solo nella giornata di lunedì. E sino ad oggi, chi doveva provvedere a riportare quell’area in condizioni di decenza ambientale, come era prima? Non è certo un bel biglietto da visita, e soprattutto questa nuova e “bella” cartolina da Gallipoli, rischia di vanificare quanto di buono è stato fatto, e si sta cercando di portare avanti caparbiamente, con l’avvio della raccolta differenziata spinta. La situazione fino a ieri nel parcheggio del cimitero era proprio questa: una distesa indicibile di rifiuti in ordine sparso su tutta la superficie destinata ai posti auto e, più in su, all’area riservata ai camperisti.
Carte, cartoni, buste di plastica e chi più ne ha più ne metta. Una miriade di bottiglie vuote (per lo più contenenti in origine birra) che invece di rimpinguare il cassonetto della raccolta differenziata del vetro sono da oltre tre giorni disseminate in tutti gli angoli del parcheggio. Aiuole comprese. In verità anche un “solitario” cassonetto della differenziata (destinato ad ospitare la carta) campeggia nel centro del parcheggio corredato da scatoloni di birra e da bottiglie vuote in attesa di essere raccolte chissà quando. Per non parlare di un carrello per la spesa utilizzato per gli acquisti in qualche supermercato e che è stato improvvisato come ricettacolo di rifiuti e soprattutto delle innumerevoli bottiglie di vetro. Uno spettacolo desolante, perché tutt’intorno non si vede altro: cartacce, bottiglie e pattume fino all’inverosimile. E la festa è già bella che andata da giorni.
Se si aggiunge che in quel parcheggio smistano anche i pullman turistici in arrivo e in partenza in terra gallipolina, il rammarico raddoppia: chissà cosa penseranno i visitatori pronti a mettere piede, magari per la prima volta, nella città bella vedendo di primo acchito questo spettacolo. Benvenuti a Gallipoli, e con grande umiltà chiediamo scusa. V. C.

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