domenica 6 febbraio 2011

BENVENUTI AL SUD / UNA LEZIONE ALL’ITALIANA TENUTA DA UNA “TERRONA” ORGOGLIOSA DI FARE LA FILA

Una storia realmente accaduta nell’Ufficio delle Poste del Comune di Melissano subito dopo Natale 2010 e che vorrei condividere con voi, lettori carissimi.
Ufficio Postale. Solita coda d’attesa che ti costringe a stare sull’uscio della porta perché non c’è altro spazio cui ficcarsi.
Davanti a me un padre di circa 45 anni e il figlio di circa 10 anni.
Accento nordista. Il figlio parla al papà della tombolata della sera precedente.
Il sottoscritto ad ascoltare dietro. Davanti a loro tre donne in attesa del loro turno.
Il figlio al padre: “Papà, ma quando tocca a noi?”.
Il padre al figlio: “Tra poco. E che ci possiamo fare? Purtroppo siamo al sud!”.
Lo guardo con una rabbia montante di secondo in secondo (lui non se ne accorge). Unico desiderio del momento è cantargliene quattro e farlo passare al primo posto e fargli sbattere la testa sullo sportello ma riesco a contenermi e farmi i c(bip!)i miei.
Ma la mia rabbia e il mio silenzio vengono ripagati.
Si gira la signora davanti a loro. Una delle nostre: toste ma amabili, 65enne, col muso rosso rossetto.
Si rivolge al figlioletto, dolcemente: “Figlio mio, non credergli a papà. Oggi è così dappertutto, al Sud come al Nord. Anzi, al sud ci fanno fare la fila dappertutto perché a noi ci piace parlare, ci piace discutere, ci piace dialogare, ci piace scambiarci gli auguri...cosa che non succede e che non vi fanno fare al nord. Ma pazienza, prima o poi imparerete da noi!"
Il padre arrossito ed in silenzio.
CI SON RIMASTO DI STUCCO!!!!!
Ricordo solo il volto della signora, non so chi sia, ma è CACCIA ALLA SIGNORA DALL’ORGOGLIO SALENTINO!
P.S.: Vado a fare benzina e re-incontro quel tizio col figlioletto. Spiego l’accaduto al benzinaio che mi dice: “Mmmmmm! ‘Ca quiddhu te Casaranu ete, trapiantatu a Napuli te ‘nna decina te anni e la mujere ete te Milissanu!”
CI SON RIMASTO DI STUCCO UNA SECONDA VOLTA!!!!!

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